Segreta Presenza
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Dal latino "mutatis" ovvero "metamorfosi" prende il nome il primo quadro, una serie di nove istantanee volte a rappresentare la fase di trasformazione da uno stato quiete ad uno stato alterato e ostile.Mutatis
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La storia incomincia così, con uno stato di autosegregazione nei miei pensieri negativi, circondato da queste 4 mura imponenti, alte e grezze, che io mi sono costruito attorno.
Si riesce a percepire una via di fuga, ma ormai avevo già creato un rapporto di confidenza con quello di cui mi ero circondato.Imprigionato -
Questo è il luogo dove spesso mi recavo quando non stavo per niente bene.
Mi recavo in questo punto per pensare, scrivere e osservare gli aerei che spiccavano il volo nel cielo, pensando: "Quand'è che anche io potrò spiccare il volo e lasciarmi alle spalle tutto questo?".Cercavo di
respirare -
Proprio così, ogni luogo era angusto, in ogni luogo in cui mi trovavo mi sentivo scomodo... credevo di essere io scomodo agli altri.
Avevo proprio la vista annebbiata come la casa rappresentata nella fotografia, la quale io stesso non riesco a capire se è casa mia o meno, non riesco a capire chi è amichevole e chi ostile.Ogni luogo
era angusto -
L’ uomo rappresentato in fotografia cade verso un vuoto ignoto, con questo scatto ho voluto proiettare tramite una metafora ciò che io provavo durante delusioni o rifiuti ricevuti da altre persone indipendentemente dal legame che avevo con loro. Ho voluto immedesimarmi in lui, con la costante paura di precipitare e alla fine di non potermi più rialzare.Vetro rotto
nell'anima -
Con questa fotografia ho voluto rappresentare una delle mie più grandi dipendenze, quella del fumo. I fiammiferi simboleggiano un'oggetto strettamente collegato alle sigarette sia la figura di una persona che viene consumata fino a scomparire.Sottomesso
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Con questa fotografia ho voluto rispecchiare un mio intimo stato d'animo, un' aura negativa e ardente che si alimentava delle mie paure e insicurezze, imponente come una bufera si ergeva sulla mia testa e proiettava la sua oscura ombra.
Impeto
dell'animo -
In questo mio scatto ho catturato un uomo nel quale mi sono voluto rappresentare, scappo lontano da qualcosa di ignoto rendendomi finalmente conto che sto fuggendo solo da me stesso, e che l' unico in grado di abbattere il muro che mi sono costruito davanti sono io, Riccardo Pelati.In preda a
me stesso
Segreta Presenza
Esatto
Qualcosa che percepiamo ma non riusciamo ad individuarla e/o collocarla in un determinato spazio, in un determinato momento. Una segreta presenza può essere una figura o uno stato d'animo che desideriamo infinitamente o addirittura che vogliamo rifiutare assolutamente. Nella mostra fotografica di Riccardo Pelati (studente di 19 anni) la Segreta Presenza sarà proprio la copia di Riccardo stesso, una figura che lo tormenta che in realtà si rivela essere una via di fuga. Riccardo così vuole comunicare i temi dell'ansia e degli attacchi di panico vissuti da egli, facendo inoltre interagire il pubblico con le fotografie.